Polemica sulle dichiarazioni di Arisa su Giorgia Meloni e i diritti LGBTQ+: ‘Serve dialogo”
Arisa ha recentemente espresso delle opinioni durante un’intervista televisiva che hanno suscitato polemica su Internet.
Durante la trasmissione “La confessione”, la cantante ha dichiarato: “Mi piace Giorgia Meloni perché ha molta cazzimma. Riguardo ai diritti LGBTQ+, le sue posizioni non sono aperte, ma secondo me si comporta come una madre severa e spaventata”.
“Abbiamo bisogno di tempo e di un cambio di atteggiamento da entrambe le parti, non solo di lotta ma di dialogo”. Queste parole hanno scatenato forti reazioni, specialmente considerando che Arisa è stata la madrina del Pride nel 2022.
Le dichiarazioni di Arisa dimostrano che era consapevole delle possibili conseguenze: “Questa cosa andrà contro di me”, ha affermato subito dopo il primo elogio a Giorgia Meloni. Tuttavia, la cantante non è nuova a questa posizione, in passato aveva espresso il suo apprezzamento per la leader di Fratelli d’Italia: “Una volta ho fatto un discorso dicendo che la signora Meloni mi piaceva. Tutti i miei amici mi avevano sconsigliato di farlo, dicendo che sarei stata etichettata come fascista”.
Ora rimane da vedere come reagirà la comunità LGBTQ+, che l’ha scelta come madrina del Pride dello scorso anno, in vista delle prossime manifestazioni. Arisa è prevista per partecipare al Pride di Roma il 10 giugno e a quello di Milano il 24 giugno.
Le prime reazioni online alle sue dichiarazioni non sono state affatto positive, ma Arisa continua per la sua strada. Ha espresso il desiderio di ampliare la rappresentanza mediatica della comunità LGBTQ+, sottolineando che non è composta solo da stereotipi o situazioni eclatanti, ma da persone comuni. Ha affermato che è necessario smettere di spaventare e dimostrare che le persone LGBTQ+ sono straordinarie.
Ha anche commentato sulle posizioni del Premier, dicendo che vorrebbe che le persone avessero pazienza e amore nel farle capire certe cose, perché Meloni è una persona che può portare il paese a livelli più alti.
